Indice dei contenuti
- 1 Prestito auto e segnalazione al CRIF: che cos'è
- 2 Come cancellarsi da una segnalazione CRIF
- 3 Quanto dura la segnalazione al CRIF
- 4 Prestito auto con segnalazione CRIF: come fare?
- 5 Prestito auto con Maxi Rata per chi è segnalato al CRIF
- 6 Prestiti tra privati oppure online per i segnalati al CRIF
- 7 Prestiti auto con cessione del quinto per chi è segnalato al CRIF
Ottenere un prestito auto se si è dei cattivi pagatori non è la cosa più semplice del mondo ma per fortuna una soluzione esiste sempre.
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Si diventerà cattivi pagatori quando per qualche motivo, non si rispetteranno i pagamenti di determinate rate di un finanziamento, causando una segnalazione. Questa è fatta in modo da proteggere gli istituti di credito in modo da identificare in maniera semplice la situazione finanziaria di un soggetto.
Andremo quindi a vedere più nel dettaglio come fare se, volenti o nolenti, si è stati segnalati al CRIF iniziando proprio a vedere che cos’è questa società.
Prestito auto e segnalazione al CRIF: che cos’è
Il CRIF è una società ovvero la Centrale Rischi Finanziari S.p.A. Questa realtà cura la banca dati dei vari profili finanziari, chiamata SIC (Sistema di Informazioni Creditizie).
In parole povere si occupa di raccogliere le generalità di chiunque abbia fatto ricorso a forme di finanziamento o/o prestito assegnando un punteggio di affidabilità.
Oltre a questo sono presenti anche tutta una serie di altri dati:
- varie richieste di finanziamento;
- puntualità nei pagamenti;
- frequenza di accesso al credito;
- pratiche pendenti di mora e protesto.
Lo scopo del CRIF è quello di poter permettere alle banche e agli istituti di credito di valutare attentamente i rischi nell’erogazione di un finanziamento o di un prestito ad un dato richiedente.
Inoltre il database in questione risulta estremamente utile per proporre condizioni di prestiti ad hoc del richiedente.
Come cancellarsi da una segnalazione CRIF
Purtroppo non è molto facile. Questo potrà avvenire solamente se la segnalazione è avvenuta per errore o se si è stati vittima di frodi creditizie.
Purtroppo non è nemmeno possibile pagare per cancellarsi o modificare il proprio valore di riferimento ma attendere semplicemente che decorrano le tempistiche indicate nel paragrafo successivo. Come vedremo infatti, citando un modo di dire, il tempo è la cura di tutti i mali, in questo caso, anche di quelli finanziari.
Quanto dura la segnalazione al CRIF
Tutte queste informazioni vengono aggiornate di continuo in base ai comportamenti delle persone.
Esiste però un codice deontologico che regola la permanenza di tali dati in base a quello che effettivamente è successo.
Più nel dettaglio vediamo come variano le tempistiche di segnalazione al CRIF:
- Pagamento di 1 o 2 rate in ritardo: la segnalazione avrà la durata di 1 anno dopo la regolarizzazione del pagamento. Questo se non saranno presenti altri ritardi di pagamento;
- Più di 3 rate pagate in ritardo: la segnalazione durerà 2 anni nella banca dati del CRIF. le condizioni sono le stesse di sopra e cioè che vi sia successiva regolarità;
- Gravi inadempimenti e morosità persistenti: le informazioni persistono per 3 anni a decorrere dall’ultima segnalazione della banca.
In ogni caso, tutte queste informazioni possono essere conservate al massimo per 5 anni dopo lo scadere del contratto.
La propria documentazione CRIF è richiedibile da chiunque e solitamente arriverà in 30 giorni lavorativi.
Prestito auto con segnalazione CRIF: come fare?
Per fortuna non tutte è perduto. Se si è stati segnalati al CRIF diventando cattivi pagatori esistono delle soluzioni attuabili.
Se serve liquidità per l’acquisto di un’auto di potrà procedere in 3 maniere differenti:
- un prestito auto con maxi-rata,
- con prestito online o tra privati.
- la cessione del quinto dello stipendio o della pensione
Esistono anche altre soluzioni applicate dalle banche ma in linea di massima queste sono quelle più convenienti per chi è stato segnalato al CRIF.
Gli istituti di credito infatti tendono ad applicare in questi casi tassi di interesse particolarmente alti, alla nomina di un garante o ad utilizzare come garanzie un bene immobile.
Prestito auto con Maxi Rata per chi è segnalato al CRIF
Una formula decisamente comoda elaborata dagli istituti di credito e dalle banche è la maxi rata.
Si potrà quindi chiedere la ratealizzazione del prestito auto a patto di fornire un anticipo all’apertura della pratica e pagare, appunto, una maxi rata finale (parola che si sente spesso nelle pubblicità).
La maxi rata serve manco a dirlo, per tutelare gli istituti di credito ma andrà bene solamente a quella persona che avrà comunque a disposizione una discreta liquidità iniziale.
Prestiti tra privati oppure online per i segnalati al CRIF
Altre due soluzioni molto comode per chi malauguratamente fosse stato segnalato al CRIF sono i prestiti Online oppure quelli tra privati.
Le offerte sono veramente molte in merito ma sarebbe il caso di affidarsi in questi casi, all’intervento di un esperto in materia, i cosiddetti broker. Questo perché nella marea di offerte disponibili il rischio di incorrere in prestiti con interessi molto alti se non addirittura in truffe è decisamente alto.
In linea di massima queste due tipologie di prestito sono molto semplici da ottenere perché non richiedono garanzie particolari.
Utili soprattutto per chi ha veramente fretta di reperire una liquidità in pochissimo tempo.
Prestiti auto con cessione del quinto per chi è segnalato al CRIF
Un ultima opzione a cui ricorre chi ha bisogno di un prestito anche se si è cattivi pagatori è la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Il funzionamento è decisamente intuibile dal nome. Si tratta di una cessione del quinto dello stipendio con trattenuta direttamente in busta paga.
Le garanzie in questo caso serviranno, ma basterà una o massimo due busta paga, oppure i documenti che attestano il percepimento di una pensione. In quest’ultimo caso al pensionato a volte potrebbe anche essere richiesta una bolletta pagata (meglio se del telefono) come ulteriore garanzia.
Sempre per i pensionati solitamente le banche pongono un limite di età per l’accesso al credito fissato a 75 anni (non è una regola fissa). In linea di massima anche per chi estende tale soglia prevede che il termine di un finanziamento debba essere completato entro il compimento dei 90 anni.
Tra i prestiti sopra citati per cattivi pagatori questo è indubbiamente il più scevro da rischi perché non si potrà richiedere una cifra superiore al quinto dello stipendio ergo, alle proprie possibilità economiche.
Certo, avere un contratto a tempo indeterminato permetterà di richiedere cifre più alte su una tempistica più lunga. I lavoratori a tempo determinato infatti potranno richiedere un prestito non superiore alla durata del proprio contratto in essere.
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Le informazioni circa le offerte delle aziende sono simulazioni e sono per natura cangianti nel tempo e potrebbero essere passibili di errore, quindi visitate sempre il sito della banca/finanziaria/azienda per avere tutte le informazioni aggiornate