Prestito auto con taeg basso: quali migliori possibilità

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Acquistare un’automobile è una delle priorità di qualsiasi persona che si affaccia all’età adulta, o di un nucleo famigliare, ma non solo. Un’automobile al giorno d’oggi rappresenta a tutti gli effetti uno strumento per acquisire indipendenza, per essere appieno padroni del proprio spazio.

Solitamente, si pensa che per acquistare un’automobile sia necessario possedere una grandissima liquidità che permette di ottenere la vettura rapidamente senza trattative. Nel caso si possa agire in questo modo, ovviamente, si incontreranno meno resistenze e difficoltà, e una maggiore convenienza. Ma, seppure questo è uno dei migliori metodi per poter ottenere la propria automobile, non è l’unico. Esistono infatti altri sistemi grazie ai quali diventa possibile comprare la propria prima auto personale: anche questi possono essere estremamente affidabili e convenienti, specialmente nel caso in cui si sia in possesso di un contratto di lavoro, seppure non si disponga di una grossa liquidità.

Come si può acquistare la propria prima automobile usufruendo di un taeg basso? Scopriamolo insieme.

Acquistare la prima automobile: libero è chi si muove

Sono diverse le esigenze che possono portare ad acquistare un’auto nuova. Se si è un neo laureato che si sta affacciando al mondo del lavoro, o un lavoratore che da un giorno all’altro ha necessità di effettuare nuovi spostamenti. Ma anche un pendolare, oppure una famiglia che ha necessità di effettuare più o meno spostamenti durante la giornata per poter permettere a tutti i membri di partecipare e portare a termine le proprie attività.

Anche in un mondo più moderno, infatti, l’automobile rappresenta per la maggior parte della popolazione all’interno della società l’unico mezzo di trasporto valido e utile che gli permette di spostarsi dentro e fuori dai centri urbani, riuscendo così a soddisfare ogni bisogno o necessità. Sono infatti poche le realtà e le persone che possono permettersi di non fare affidamento sull’automobile, come gli abitanti dei grandi centri urbani.

Per chi vive nelle grandi città, infatti, l’auto non sempre è necessaria. Nelle metropoli e nelle città di grandi o grandissime dimensioni i mezzi di trasporto pubblici come possono essere i tram, gli autobus, le metropolitane, e i passanti – i treni interni -, in grado di mettere in comunicazione capillarmente ogni angolo delle città. Vivendo all’interno di questi reticolati urbani, quindi, un cittadino ben organizzato può riuscire a fare a meno di un’automobile affidandosi completamente ai mezzi di trasporto pubblici.

Per chi invece vive nei piccoli paese di montagna o di campagna, o in città non bene collegate o dove i mezzi di trasporto pubblici si rivelano spesso inefficaci per le tratte che percorrono, o inaffidabili a livello di orari, tempistiche e qualità del servizio, la situazione è ben differente. A meno che non si necessiti di coprire brevi distanze che eventualmente possono essere sostenute tramite l’utilizzo dei mezzi più classici e di piccolo cabotaggio come le biciclette e le nuove locomozioni elettriche – hoverboard, skateboard, scooter, monopattini – l’automobile diviene prepotentemente necessaria.

Liquidità non sufficiente: cosa fare?

Appurata la necessità personale o famigliare di acquistare un’automobile o semplicemente sostituire quella vecchia, bisogna fare i conti con la spesa a cui si sta andando in contro. Nel bel mezzo della crisi economica e vivendo un mercato del lavoro che difficilmente regala soddisfazioni dal punto di vista economico, non è raro non riuscire o essere impossibilitati ad acquistare un’automobile semplicemente pagando cash, sfruttando la propria liquidità o gli eventuali risparmi.

Sempre più persone si rivolgono quindi a diversi sistemi e differenti modalità di acquisto. Non è una novità, quindi, se il finanziamento, o prestito bancario, è un sistema di pagamento che ha preso sempre più piede negli ultimi anni.

Individuando il finanziamento come soluzione migliore per la propria possibilità economica e le proprie finanze, si deve quindi valutare la tipologia di finanziamento più corretta rispetto alla convenienza e alla propria situazione economica.

Esistono infatti due principali tipologie di finanziamento bancario. La prima è il finanziamento presso concessionaria, mentre la seconda, la più classica, è il finanziamento bancario. Entrambi, con le loro caratteristiche, possono assicurare la necessaria liquidità per acquistare la vetture desiderata: ma occhio al TAN e al TAEG, variabili importantissime per poter valutare al meglio l’affidabilità del prestito e la sua convenienza economica.

Prestito presso una concessionaria

Il prestito presso una concessionaria rappresenta l’opzione più rapida ed efficiente. Questo metodo d’acquisto permette infatti di disporre in brevissimo tempo della vettura identificata come la migliore per le proprie esigenze. Questo finanziamento si basa su una convenzione stipulata tra la concessionaria a cui ci si è rivolti ed un istituto bancario, il quale, una volta che il cliente ha deciso di acquistare la vettura e firmato la corretta documentazione, risarcisce direttamente il punto vendita e quindi il dealer. In questo modo la liquidità passerà direttamente dalla banca al dealer senza sostare nel conto corrente del cliente, che non vedrà i soldi o l’ammontare della cifra necessaria ad acquistare l’automobile.

Questa tipologia di prestito è particolarmente utile per quel cliente che sa già che tipo di auto vuole acquistare, e che è sicuro di non avere ripensamenti in un secondo momento. Il prestito contratto presso una concessionaria è infatti un prestito finalizzato, che non permette di portare a termine altre spese se non quella specifica per il bene o servizio indicati e identificati nei documenti prima della firma.

Il prestito presso una concessionaria, essendo un prestito finalizzato, non subirà variazioni nel tempo. Nel dettaglio, i tassi di interesse, già decisi e ben noti al cliente, comunicati dal dealer e certificati dall’istituto bancario, saranno fisso per tutta la durata del prestito. Questo permette una chiarezza estrema circa la cifra che si andrà complessivamente a versare durante tutta la dura del prestito. TAN e TAEG, quindi, in questo metodo d’acquisto sono effettivamente bloccati, e il prestito si sviluppa nel tempo, vedendo da un lato la quota capitale crescente, e dall’altro la quota d’interesse decrescente. Un metodo d’acquisto che permette rapidità ed estrema trasparenza.

Il prestito personale: una banca in aiuto

Il prestito personale permette invece una maggiore libertà rispetto al prestito presso la concessionaria. Questa seconda tipologia di acquisto ha in dote, infatti, una maggiore libertà, permettendo a chi la contrae di ottenere la giusta cifra per poter acquistare la vettura desiderata. Uno dei punti a favore di questo metodo d’acquisto è rappresentato dalla concreta possibilità di far fronte a emergenze o a cambi improvvisi di idee o prospettive. Il prestito personale bancario o presso una finanziaria permette infatti di ottenere una cifra anche superiore al costo della vettura che si vuole acquistare. In questo modo, anche al netto dell’acquisto, il cliente avrà in mano un residuo sufficiente a completare degli acquisti accessori o a far fronte a degli imprevisti tecnici che necessitano di una buona iniezione di liquidità in breve tempo.

Il prestito personale diretto è quindi un tipo di finanziamento che, in questo caso, tutela il cliente riuscendo a dare maggior solidità economica: è infatti possibile che quando si sostiene una spesa importante come l’acquisto di un’automobile, si debba fare i conti con piccole o medie spese che arrivano di conseguenza, come l’immatricolazione del mezzo o il versamento del primo bollo auto, oppure ancora l’acquisto di optional da inserire all’interno della vettura, come possono essere i seggiolini o i rivestimenti protettivi, che non hanno un costo contenuto.

Il prestito personale è quindi una soluzione adatta anche a chi non ha ancora le idee chiare circa il mezzo o la vettura che vuole acquistare, e vuole lasciare spazio all’occasione, avendo un budget più ampio e adattabile a seconda delle offerte che può trovare una volta recatosi presso la concessionaria di fiducia.

Il prestito personale, però, sul lungo termine è strettamente vincolato e influenzato dal TAEG e dal TAN. I due tassi, a differenza del prestito finalizzato presso la concessionaria, in questo caso non sono fissi ma variabili. Variano nel tempo e periodicamente vengono ricalcolati. Certamente, il consiglio è di contrarre un finanziamento che possa avere le rate il più contenute possibili e parametrate al proprio stipendio, e di dare l’assenso firmando il contratto del finanziamento, solo una volta controllate le percentuali correnti del TAEG e del TAN.

Per essere vantaggioso, il TAN si deve aggirare sul 7% circa, cifra che rappresenta uno dei picchi minimi e che, nonostante possa salire nel tempo, non intaccherà eccessivamente la rata del prestito che si è deciso di effettuare.

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