Prestito auto non pagato: che succede in caso di mancato pagamento?

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Finalmente l’automobile al giorno d’oggi non e più un bene di lusso, ma rappresenta una valida scelta per ogni nucleo familiare o lavoratore che ha necessità di spostarsi e percorrere brevi o lunghe distanze autonomamente e in poco tempo. Acquistare un’automobile infatti rappresenta una possibilità concreta per buona parte della popolazione, grazie alle nuove e diversificate forme di pagamento ormai garantite da ogni concessionaria.

L’ automobile ha quindi battuto l’avanzare del tempo, riuscendo a rinnovarsi di anno in anno rimanendo aggiornata per via della sua versatilità. Nel corso dei decenni, infatti, l’auto è sempre stata in grado di integrare nuove tecnologie e di supportare nuovi combustibili. Ed e proprio per via del suo spirito di adattamento intrinseco che tutt’ora rimane il mezzo di trasporto più diffuso, e il più scelto da chi ha bisogno di un mezzo personalizzato per spostarsi all’interno della propria città, di una metropoli, del proprio paese o all’estero, in viaggio.

Una corsa nel futuro

L’automobile al giorno d’oggi dialoga con il futuro grazie alla sua grande versatilità: completamente inglobata dalle nuove tecnologie, offre a guidatore e ai passeggeri un modo tutto nuovo di vivere il viaggio.

Sono infatti innumerevoli le novità che ora è in grado di offrire un’ auto moderna, a cominciare dal cruscotto, ormai permeato dalla tecnologia touch. Le vetture di ultima generazione, inoltre, sono dei veri e propri computer con un’interfaccia di interazione. Dal palmare posizionato al fianco della postazione del conducente si può infatti controllare l’intera automobile: dalla regolazione dei sedili fino al riscaldamento, dall’aria condizionata fino ai fanali, agli specchietti, senza dimenticare la possibilità di connettersi a internet. Le auto più moderne sono infatti dotate di antenna e connessione a internet, cosi in grado di fornire la connessione WI-FI al loro interno e a tutti i passeggeri. In questo modo si potranno quindi consultare le mappe stradali dall’interno del mezzo, scaricare applicazioni e navigare su internet, tutto dal comodo palmare touch-screen. Inoltre, le vetture degli ultimi anni, hanno anche la possibilità di inserire nel cruscotto il proprio smartphone: in questo modo potremo interagire con l’automobile, scaricando l’applicazione, direttamente dal nostro dispositivo, con il quale potremo ascoltare musica, controllarlo a distanza grazie alla tecnologia GPS e non perderlo mai, nemmeno nei più grandi parcheggi…

La tecnologia a bordo delle nostre auto fa davvero la differenza, e segna un solco tra i nuovi e i vecchi modelli: l’automobile non è più un solo e semplice mezzo di trasporto, ma un vero e proprio supporto in movimento, che permette di essere connessi col mondo e sempre aggiornati sia su ciò che succede all’interno del nostro veicolo, che su quello che avviene all’esterno, in modo da essere sempre pronti e tutelati davanti ad ogni scenario.

L’automobile del futuro è…verde!

L’auto del futuro si tinge di verde. In questo periodo storico è infatti centrale la questione ambientale e tutte le criticità che mette alla luce. Tutte le grandi aziende stanno infatti orientando il mercato verso scelte più sostenibili ed etiche, guidate anche da consumatori sempre più esigenti e responsabili, segno di un maturità e una sensibilità verso questo questo tema sempre più in crescita.

Le nuove automobili sono infatti molto più inclini ad assicurare basse emissioni di Co2, e che permettono a chi le acquista e a chi le guida, di utilizzarle più serenamente all’interno del centro o delle zone centrali della città più trafficate. Le vetture di ultima generazione sono elettriche, e permettono di percorrere buone distanze senza l’ausilio di benzina o di altri combustibili fossili.

Sebbene l’alimentazione a energia elettrica non ha ancora pienamente soppiantato quella tradizionale, si sta sempre più diffondendo all’interno dei centri delle città. Sono infatti vetture estremamente silenziose, capaci di muoversi agilmente anche in strade trafficate o all’interno dei piccoli borghi, senza contaminare l’aria emettendo gas di scarico e senza i classici forti rumori che se sommati vanno a disturbare massicciamente la quiete della città. Le auto elettriche di ultima generazione hanno inoltre una grande autonomia, che permette di girare senza alcune problema per giorni, senza dover ricaricare la propria automobile. In ogni caso, basterà dotarsi di una centralina di energia elettrica, o utilizzare quelle diffuse nei centri delle città: di recente, infatti, i comuni stanno correndo agli armamenti, installando sempre più basi di ricarica in giro per le città.

Un’auto nuova senza soldi, è possibile?

Ma è possibile acquistare un’auto nuova pur senza disporre della necessaria liquidità?

Al giorno d’oggi esistono diversi metodi per acquistare un’auto nuova senza disporre inizialmente della cifra esatta. Tra questi, quelli che più spiccano, nonchè la tipologia di pagamento più utilizzata, è sicuramente quella del finanziamento. Esistono due tipologie di finanziamento: il prestito presso la concessionaria bancaria, e quello classico presso la filiale bancaria.

Il prestito presso una concessionaria

Il prestito presso una concessionaria permette al cliente di contrarre un finanziamento direttamente presso la concessionaria da cui si vuole acquistare la nuova vettura. Questo tipo di finanziamento permette di risparmiare tempo ed usufruire di una delle offerte spesso proposte dai dealer.

La concessionaria in questo caso ha un accordo direttamente con una banca: non appena vende un’auto, la banca si occupa di versare subito l’importo corrispondente nelle tasche della concessionaria. A questo punto, l’istituto di credito si rivolge al cliente che ha acquistato l’auto e che dovrà rientrare dal prestito. Il prestito finalizzato quindi non permette all’acquirente di avere sul proprio corrente della liquidità, la quale sarà direttamente versata presso al venditore. E’ quindi un metodo d’acquisto ideale per chi ha ben chiara la vettura da acquistare, senza ripensamenti o necessità last-minute di ulteriore iniezione economica. Nel caso invece si voglia avere più libertà di scelta e una maggiore flessibilità in sede d’acquisto, il metodo di finanziamento migliore è sicuramente quello personale. Il prestito classico, infatti è probabilmente spesso preferito per la sua versatilità e capacità di saper andare in contro più esigenze essendo meno specifico e non legato ad un singolo acquisto in particolare.

Prestito personale presso una banca

Il prestito personale presso una banca rappresenta invece l’opzione più classica. Il prestito personale infatti non per forza rispecchia il vero costo della vettura che si vuole acquistare, e solitamente presenta delle eccedenze che possono essere comode nel caso si necessiti, all’ultimo, di un extrabudget che permetta di aggiungere un optional o completare una spesa inizialmente imprevista.

Inoltre, questa tipologia di prestito è sostanzialmente più flessibile, in quanto non presenta un sistema rateale fisso e un pacchetto con un piano di rientro già prestabilito, ma le rate, in questo caso, vanno impostate di comune accordo con la banca a cui si è scelto di rivolgersi: fondamentale quindi, scegliere al meglio l’istituto con cui cominciare le trattative per potersi fidare appieno e riuscire a concludere un’operazione trovando le giuste cifre per tutte le controparti in breve tempo. Questa tipologia di prestito, infatti, richiede un maggiore tempo di gestazione per poter essere ottenuta, a causa, rispetto al finanziamento presso una concessionaria, dei più tempi tecnici e burocratici che bisogna assecondare.

E cosa succede se non si riescono a pagare le rate…?

Non sono così rari i casi in cui il cliente che ha contratto un prestito, arrivato a metà del percorso del piano di rientro del finanziamento, smetta di sostenere le rate. Questo capita per innumerevoli motivi come possono essere la mancanza di liquidità o la perdita del posto di lavoro. Ma cosa succede in questi casi?

Se si è lavoratori dipendenti con contratto indeterminato e si è stati licenziati, la liquidazione ed il tfr verranno presi in pegno dall’istituto bancario a cui si deve ancora il completo ammontare del finanziamento precedentemente contratto. In questo modo, la banca, in attesa che il cliente trovi un altro impiego o entri in facoltà di disporre di nuova liquidità, si tutela.

Ma non è raro che, dopo che i pagamenti non vengono effettuati per un periodo prolungato, la banca proceda con i pignoramenti, ovvero con l’intenzione di prendere in proprietà i beni di valore del cliente in mora. Questo permette alla banca di espropriare beni quali la casa – se è di proprietà, l’automobile, i gioielli e qualsiasi altro oggetto possa avere un valore. Verranno poi messi all’asta e venduti. In alcuni casi, sarà il garante del debitore a risponderne, e comunque, il debitore stesso verrà inserito nella lista dei cattivi pagatori: sarà quasi impossibilitato a contrarre un altro finanziamento presso un differente istituto bancario.

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