Finanziamento auto per pensionati

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finanziamento auto per pensionati

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Come funziona il finanziamento auto per pensionati? Se ti stai facendo questa domanda, con ogni probabilità è perché ti stai (finalmente!) godendo la pensione e, ora che hai bisogno di acquistare una nuova automobile per te o per la tua famiglia, vuoi approfittare al massimo delle opportunità a tua disposizione — oltre che perché, diciamocelo, non è sempre detto che si riesca ad avere subito a disposizione tutta la liquidità che serve per acquistare una macchina.

Finanziamento auto per pensionati: una panoramica

La buona notizia è che di finanziamenti auto per pensionati ce ne sono diversi, di diverse tipologie e messi a disposizione da una serie di soggetti diversi

Che si sia disposti ad ammetterlo o meno, del resto, i pensionati rappresentano, almeno in Italia, la generazione che gode oggi di minore instabilità economica e, quasi paradossalmente, di maggiore possibilità di spesa. Se per un giovane senza reddito e senza garanzie può essere difficile, così, accedere a soluzioni creditizie, di qualsiasi natura esse siano e a qualsiasi scopo siano destinate, un pensionato è più difficile che venga considerato un cattivo creditore e che non riesca ad accedere, per questo, a prestiti e co.

Proviamo, insomma, a capire di che tipo di prodotto finanziario si tratta e quale finanziamento auto per pensionati si rivela, in buona sostanza, migliore dell’altro.

Per comodità, vale la pena fare una prima distinzione tra

  • i finanziamenti in concessionaria 
  • e i veri e propri prestiti auto, concessi invece da banche e soggetti finanziari tradizionali.

Finanziamento auto per pensionati in concessionaria: come si fa, cosa sapere

I finanziamenti in concessionaria non cambiano, nella sostanza, sia che a chiederli sia un pensionato sia che a chiederli sia invece un lavoratore. In entrambi i casi, infatti, si tratta di una sorta di anticipo pagato da un intermediario (una banca, un istituto di credito, una società satellite alla concessionaria stessa, eccetera) in attesa che tu, da cliente e proprietario dell’auto, sia nelle condizioni economiche giuste per ripagarla. Ci sono, ovviamente, formule diverse: dalla semplice rateizzazione, al finanziamento con maxi-rata iniziale o finale e via di questo passo. Nella maggior parte dei casi è la concessionaria o il salone auto a cui ti rivolgi ad avere policy ad hoc in questo senso, anche se non sono poche le realtà che permettono anche una buona dose di personalizzazione del piano di finanziamento.

L’unico vero discrimine da tenere in considerazione è che non tutte le concessionarie concedono finanziamenti auto ai pensionati con più di settant’anni. Si tratta di una precauzione in realtà piuttosto comune nel mercato creditizio: i prestiti agli over 70, infatti, vengono considerati prestiti a rischio e o richiedono garanzie in più o sono concessi con maggiore difficoltà.

Tra le ragioni per preferire questa tipologia di finanziamento auto per pensionati c’è, comunque, l’estrema praticità, dal momento che non servirà fare praticamente nient’altro che recarsi in autoconcessionaria con la documentazione che attesta la propria situazione finanziaria, firmare un apposito contratto e fornire un conto corrente sul quale possano essere addebitate mensilmente o secondo la periodicità stabilità le rate in questione. Nella maggior parte dei casi, comunque, i finanziamenti in concessionaria sono convenienti anche dal punto di vista di condizioni e tassi di interesse applicati — o, almeno, non sono diversi da prestiti e finanziamenti concessi da soggetti più tradizionali.

I prestiti bancari per pensionati: quando sono una buona soluzione per acquistare l’auto

L’alternativa al finanziamento auto per pensionati in concessionaria sono, come già si diceva, prodotti finanziari come i prestiti personali, i prestiti INPS o la cessione del quinto. Non dovresti avere difficoltà a capire che ci sono grandi differenze tra l’uno e l’altro e che ad accomunare soluzioni come queste è quasi esclusivamente il fatto che sono erogate da banche, istituti di credito o altri soggetti finanziari e non direttamente dalla realtà a cui ti rivolgi per acquistare un’automobile.

Potrebbero sembrare meno pratici, in questo senso, ma sono in realtà piuttosto amati da chi come te ha bisogno di avere a disposizione un po’ di liquidità per concludere un affare o fare acquisti come quello di una nuova macchina.

Prestiti personali, prestiti auto o prestiti online: cosa scegliere

Nel primo caso, quello di un prestito personale, si tratta di un piccolo prestito, di norma concesso da banche e co. anche a chi non abbia grosse garanzie e a condizioni non particolarmente proibitive in virtù soprattutto delle cifra limitata che c’è in gioco. A seconda dell’istituto finanziario a cui ci si rivolge, si può avere in prestito fino a un massimo di 5 o 10 mila euro. Il più grande vantaggio di questa soluzione è che, trattandosi di prestiti non finalizzati, non hai necessità di fornire dettagli alla banca rispetto al modo in cui adopererai la somma ottenuta o una documentazione che comprovi l’effettivo acquisto di una nuova automobile. Anche i tempi per ottenere il prestito non dovrebbero essere particolarmente lunghi, né i tassi di interesse alti o proibitivi. Non è difficile capire, però, che la cifra limitata data in prestito non è l’ideale se si intende acquistare un’automobile di lusso o top gamma: in altre parole il prestito personale — o prestito auto, come molte banche hanno preso a chiamarlo stante la frequenza con cui i propri clienti chiedevano soluzioni ad hoc per l’acquisto di un’automobile — è una buona soluzione per l’acquisto di un’auto usata, per esempio, o di un’utilitaria di fascia base o, ancora, se quello di cui si ha bisogno è solo una parte (piccola) dell’intera cifra necessaria all’acquisto dell’automobile che si desidera.

Se hai una certa familiarità con Internet, tra l’altro, potresti pensare di chiedere direttamente un prestito online: sono semplici e veloci da ottenere, funzionano esattamente come dei prestiti personali e, in più, hanno in qualche caso delle condizioni davvero vantaggiose e che non ti faranno rimpiangere in niente e per niente il non essere passato in banca.

Quando chiedere un prestito INPS per l’acquisto dell’auto

Anche i cosiddetti prestiti (ex) INPS rappresentano una buona soluzione quando si tratta di cercare un finanziamento auto per pensionati. Semplificando molto e senza la pretesa di essere esaustivi sono prestiti pensati appositamente per gli ex dipendenti pubblici ormai in pensione e che hanno, in genere, tassi agevolati rispetto ai normali prestiti bancari. La cifra erogata può variare anche in maniera considerevole a seconda degli anni di servizio, dell’inquadramento, della natura della pensione che si riceve ma, ancora una volta, l’aspetto interessante è che non si tratta di prestiti finalizzati e che possono essere chiesti, quindi, indipendentemente dalla natura della spesa che si intende sostenere.

Farti un’idea di quanto potresti ottenere grazie a un prestito INPDAP è semplice dal momento che, oltre a recarti all’ufficio competente e chiedere una consulenza apposita, puoi utilizzare uno dei tanti simulatori di prestito che trovi disponibili online. Serve ovviamente per regolarti e per capire subito se è il finanziamento auto per pensionati che potrebbe coprire l’acquisto della nuova vettura di casa.

Come (e perché) ricorrere alla cessione del quinto come finanziamento auto per pensionati

L’altra alternativa che hai a disposizione se vuoi acquistare un’auto nuova ma non hai la liquidità che ti serve per farlo è la cosiddetta cessione del quinto. Esattamente come avviene per chi ha uno stipendio, come suggerisce la stessa espressione, se hai una pensione e decidi di cedere il quinto per l’acquisto della tua nuova auto riceverai dalla banca o dalla finanziaria a cui ti rivolgi una sorta di anticipo che ripagherai di volta in volta cedendo fino a massimo un quinto della mensilità della pensione. Il vantaggio di questa formula è che il prestito viene diluito nel tempo, al bisogno si può rinnovare e, soprattutto, non dovrebbe gravare troppo sulla gestione quotidiana delle spese dal momento che, di fatto, ogni mese ti vedrai sottratta una parte esigua della pensione.

Tieni conto, però, che il soggetto a cui ti rivolgi per la cessione del quinto della pensione potrebbe tenere conto di fattori come la tua situazione finanziaria complessiva, di quanto ricevi di pensione, della tua età o che, ancora, potrebbe chiederti di motivare la necessità di procedere con la cessione del quinto.

Come chiedere un finanziamento auto per pensionati

In tutti questi ultimi casi comunque, quando cioè ti rivolgi a una banca o a un altro intermediario per un finanziamento auto per pensionati, tieni conto che potrebbe volerci un po’ di tempo tra il momento in cui fai istanza di prestito e quello effettivo in cui viene erogato. Muoviti con anticipo, insomma, se hai una certa urgenza di utilizzare la macchina nuova, se hai visto un’offerta particolare e vuoi approfittarne o se hai contrattato per un buon usato e non vuoi farti scappare l’occasione. Tieni conto, infine, che anche i prestiti tra privati possono essere una soluzione che fa al caso tuo se hai bisogno solo di una piccola parte della cifra che serve per l’acquisto dell’auto per esempio o se hai già all’attivo un mutuo o un altro prestito e dubiti che la banca o chi per lei ti concederebbe un ulteriore finanziamento auto.

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