Prestito auto flessibile: quali possibilità

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Quando si tratta di chiedere un prestito auto è bene che questo, come in tantissime altre tipologie di prestito, risulti flessibile.

In questo specifico caso però c’è poco da girarci intorno perché come si vedrà, appoggiarsi direttamente alla concessionaria non sarà la scelta migliore possibile. Certo, non è una scelta da scartare a priori, perché esistono lati positivi ma la flessibilità non rientra tra queste.

Prestito auto flessibile in concessionaria

La concessionaria permette al cliente di accedere a prestiti finalizzati per l’acquisto di auto. Già la parola “finalizzati” fa capire che la flessibilità non rientrerà in questo caso specifico. La somma che si andrà a chiedere infatti risulterà spendibile solamente per il bene per cui è stata aperta la pratica di finanziamento.

Inoltre le concessionarie si appoggiano ad istituti di credito (uno o più) con cui ha stretto accordi precedentemente quindi la scelta passa direttamente del finanziamento viene direttamente fatta dall’esercente.

Passare per una concessionaria però può avere un senso. Il generale se si attua questa scelta tutte le pratiche burocratiche saranno eliminane in un attimo ed al cliente non rimarrà che portare la prima documentazione per poi, ovviamente, pagare le rate.

Prestito auto flessibile: ricerche online

Già nel web si avrà di scoprirà tutto un altro mondo. Cercando un prestito non finalizzato si avranno molte più scelte a propria disposizione e soprattutto, la cifra erogata potrà essere utilizzata come meglio si crede.

Per l’acquisto di un auto oltretutto si potrà ricorrere anche alla possibilità di avere un piccolo prestito, per cui le garanzie da fornire all’istituto di credito sono molto inferiori e, a volte, addirittura nessuna.

Bisogna però far attenzione con le ricerche online perché non tutto è sempre chiaro come sembra, soprattutto se non si possiede una conoscenza di base del mondo della finanza.

Per fare un esempio: spesso e volentieri nelle pubblicità di sentono due parole, il TAN e il TAEG ma a conti fatti, quasi nessuno sa esattamente cosa siano. In seguito verrà spiegato, per ora basti sapere che il TAN non sarà assolutamente l’idea se un prestito sia più vantaggioso rispetto ad un altro mentre il TAEG è l’indicatore da tenere d’occhio.

Ultimo, ma non per importanza, il mercato dei prestiti è in continuo cambiamento quindi effettuare ricerche anche in brevi lassi di tempo aiuterà a trovare la soluzione migliore ma soprattutto flessibile.

Broker per trovare prestiti auto flessibili

La figura professionale del broker in questo senso può aiutare sensibilmente per riuscire a districarsi in questo dedalo di proposte.

Questi professionisti altro non sono che degli intermediari tra l’istituto di credito e il richiedente del prestito. Conoscono molto bene il mondo dei prestiti e val la pena pagare una parcella per assicurarsi di non avventurarsi in terreni inesplorati.

Per assicurarsi che un broker sia veramente un professionista bisognerà assicurarsi che questo sia iscritto all’albo. Solitamente le parcelle vanno dal 1% della cifra erogata per piccoli prestiti fino ad un massimo del 5-6 % per le pratiche più spinose.

Se la percentuale richiesta dovesse essere più alta, non bisognerà aver paura di cercare altrove soluzioni più economiche.

Prestiti con la cessione del quinto

Per prestiti di piccola entità per l’acquisto di un’auto, sicuramente l’opzione della cessione del quinto rappresenta la soluzione più flessibile e semplice.

Questo finanziamento infatti potrà essere richiesto senza troppi problemi da:

  • lavoratori dipendente a tempo determinato o indeterminato;
  • pensionati;
  • lavoratori autonomi;
  • cattivi pagatori.

Le garanzie richieste dagli istituti di credito non sono molte. In generale per i lavoratori sotto contratto basteranno una o due buste paga (a seconda dei regolamenti interni degli istituti di credito). Per i pensionati invece un cedolino della pensione ed in alcuni casi sarà richiesta una bolletta, meglio se quella telefonica.

I lavoratori autonomi dovranno invece attestare il loro reddito tramite le fatture emesse ed infine i cattivi pagatori, potranno procedere come i lavoratori dipendenti anche se a volte saranno chieste alcune garanzie in più.

Differenze tra TAEG e TAN

Ecco infine le differenze tra queste due parole magiche. Il TAN è il tasso annuo nominale ed è il tasso di interesse puro applicato ad un prestito, in questo caso quello dell’auto. È il tasso da utilizzare come termine di paragone con il tasso di rendimento delle attività finanziarie. Questo valore però non darà assolutamente un quadro su quale tipo di prestito sia più conveniente rispetto ad un altro.

Fino a qualche anno fa, prima dell’introduzione del TAEG, alcune finanziarie erano effettivamente poco chiare nei confronti dei clienti. A fronte di tassi d’interesse molto appetibili nascondevano molte spese nascoste, rifacendosi di fatto con quelle.

Il TAEG quindi è l’acronimo di Tasso Annuo Effettivo Globale, e serve proprio per avere un quadro completo per capre quale sia il prestito in assoluto più conveniente. Questo perché in esso sono racchiusi i costi del prestito nella completa totalità.

Detto questo però, non basterà per capire tutto. Affidarsi ad un professionista del settore, soprattutto per finanziamenti consistenti, è sempre latamente raccomandato soprattutto nel caso in cui si stiano cercando prestiti per auto decisamente flessibili.

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