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Spese istruttoria finanziamento auto

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Uno dei metodi più utilizzati per l’acquisto di un’automobile nuova (ma anche usata!) è proprio la rateizzazione. Tra le varie voci di spesa che vi sono in un prestito per l’acquisto di un’automobile, vi sono anche le spese di istruttoria. Vediamo in questa pagina quali sono i vantaggi (e gli svantaggi) di un finanziamento auto e quali sono tutte le voci di spesa da considerare.

Le spese di istruttoria, cosa sono

In cosa consistono le spese di istruttoria? Si tratta di costi accessori che riguardano il prestito. Tali costi vengono calcolati facendo riferimento all’ammontare del prestito. Più è alta la somma del finanziamento, più saranno alte le spese accessorie. Ma in cosa consistono nello specifico? Ovvero, cosa si paga? Le spese di istruttoria riguardano tutte le operazioni che si fanno durante la fase preliminare di un finanziamento. In questa fase la banca, a cui la finanziaria fa riferimento, ha il compito di valutare la documentazione ricevuta dal cliente e che la stessa banca richiede. In genere, il pagamento delle spese di istruttoria viene effettuato con il pagamento della prima rata. Ma è anche possibile una diversa soluzione, ovvero che vengano pagate in modo diluito su ciascuna rata del finanziamento.

Le spese di istruttoria, a quanto ammontano

Ma veniamo ora alla domanda cruciale. A quanto ammontano le spese di istruttoria? Ogni banca stabilisce la percentuale da applicare a tale voce di spesa. Tuttavia, generalmente la percentuale si aggira intorno all’1% della somma richiesta. La verifica dell’istruttoria inizia nel momento in cui viene inoltrata la richiesta di finanziamento, e ha fine con la risposta da parte della banca. Tale risposta può essere positiva (il finanziamento viene concesso) o negativa (il finanziamento viene negato).

In questa fase la banca analizza tutte le informazioni e ne richiede altre se è necessario. Tutte queste ricerche hanno un costo ovviamente, e con le spese di istruttoria il cliente paga tutte queste operazioni.

Vantaggi e svantaggi della rateizzazione

L’automobile fa parte di uno di quei classici acquisti che si pagano con la rateizzazione. Molti scelgono questa soluzione di pagamento. C’è chi opta per il finanziamento perché non ha altra scelta, ovvero non ha a disposizione la somma di denaro necessaria per l’acquisto dell’automobile, ma vi sono anche persone che, pur potendo acquistare in contanti, preferiscono dilazionare. I vantaggi della rateizzazione sono molti, ma vi sono anche degli svantaggi.

Il vantaggio maggiore riguarda la possibilità di dilazionare la spesa, e dunque di avere piccole uscite mensili costanti. Lo svantaggio, invece, consiste nel costo del finanziamento. Ebbene sì, rateizzare ha un costo.

Voci di spesa del finanziamento

Un qualsiasi tipo di finanziamento ha i suoi specifici costi. Le voci di spesa di una rateizzazione sono composte dagli interessi. Ciò significa che al momento in cui firmerai il finanziamento per l’acquisto della tua automobile ti stai impegnando a restituire, attraverso le rate con scadenza mensile:

  • il capitale,
  • gli interessi maturati e
  • i costi accessori.

Mentre la prima voce di spesa è certa e fissa, le altre due voci sono variabili. Per quanto riguarda gli interessi, questi si distinguono in: Tasso annuo nominale (TAN) e Tasso annuo effettivo globale (TAEG). La prima voce indica la percentuale di interesse annuo applicato alla somma totale del finanziamento. La seconda voce indica la percentuale di interesse annuo applicato alla somma totale del finanziamento, comprese tutte le spese connesse all’erogazione del credito.

Perché il valore del TAEG è importante

Abbiamo visto che tra il TAN e il TAEG, la voce più importante da prendere in considerazione è proprio quest’ultima. E’ il TAEG, infatti, che ci indica il costo totale del finanziamento. Ed è a questo dato che dobbiamo porre la massima attenzione se vogliamo sapere la vera convenienza di un prestito rispetto a un altro. Avete mai fatto caso che il valore del TAEG viene sempre riportato all’interno degli spot pubblicitari? Per legge è obbligatorio informare i potenziali clienti sul suo valore.

Anche all’interno delle concessionarie i valori massimi del TAEG devono essere esposti, così come nel contratto e nel documento di sintesi che viene dato al cliente prima del contratto stesso.

E il tasso zero?

Sicuramente avrete già sentito parlare di finanziamenti a tasso zero. Spesso se ne sente parlare nelle pubblicità di automobili. Ma cosa significa nello specifico? Bisogna sempre prestare la massima attenzione ai dati relativi a un finanziamento. Tenete presente che, per la maggior parte dei casi, il tasso zero si riferisce al Tan. Ciò significa che le spese accessorie rimangono da pagare a carico del cliente.

Inoltre, questa agevolazione a tasso zero spesso viene offerta in alternativa a un eventuale sconto sul prezzo di listino, o comunque a uno sconto ridotto, oppure alla sottoscrizione di un’assicurazione specifica per l’automobile.

Le soluzioni di acquisto

Le concessionarie offrono, da diversi anni ormai, tante soluzioni di pagamento. Oltre al pagamento in contanti, esiste la rateizzazione. E all’interno della rateizzazione esistono diverse tipologie di finanziamenti. Vi è la rateizzazione con maxi rata finale, quella che prevede il riacquisto dell’automobile da parte della concessionaria al termine del finanziamento. Infine, vi è la classica rateizzazione, che prevede il pagamento di rate a scadenza mensile e che ha una durata variabile.

Da una parte la concessionaria ci guadagna per il fatto di offrire, in una volta sola, due prodotti: l’automobile e il finanziamento. Dall’altra parte, il cliente ha il vantaggio di acquistare l’automobile attraverso un finanziamento in un’unica operazione. Non deve rivolgersi ad altri intermediari. Quindi, si relaziona con un unico venditore che si occupa di tutto.

La concessionaria e la finanziaria

La finanziaria, che lavora in collaborazione con la concessionaria che si sceglie per l’acquisto della nuova auto, funge da intermediario tra la concessionaria e la banca che eroga il prestito. Mentre, la concessionaria funge da intermediario tra la finanziaria e il cliente che acquista l’auto. Insomma, in questi diversi gradi di mediazione, esiste un cliente, un venditore, una finanziaria e una banca. Qual è il motivo per cui dovremmo servirci della concessionaria per avere un finanziamento e non recarci direttamente in banca? Sicuramente la comodità.

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